Il vero valore di un’azienda si misura non solo in ciò che produce, ma in come tratta le persone e il mondo che la circonda.” Le parole di Henry Ford raccontano il cuore del nostro Codice Etico: fare industria significa innanzitutto prendersi cura. Nelle nostre officine, l’etica non è una cornice; è l’architettura che sostiene ogni scelta, dalla progettazione dei carter trasparenti alla verifica dei cicli di manutenzione, fino alla relazione con chi lavora al nostro fianco.
Il Codice orienta il progetto tecnico e la gestione quotidiana: scegliere materiali idonei e durevoli, prevenire i rischi prima che diventino evento, documentare ciò che facciamo e permettere che sia verificabile. Quando disegniamo una protezione per una linea automatica, pensiamo all’operatore che dovrà ispezionarla con facilità, all’addetto che la manuterrà in sicurezza, al responsabile che misurerà fermi e performance. L’etica, qui, è ergonomia, tracciabilità, riduzione degli sprechi, qualità che dura.
Nelle relazioni esterne, l’integrità si traduce in regole chiare: evitare conflitti d’interesse, rifiutare vantaggi indebiti, gestire in modo responsabile omaggi e ospitalità, proteggere dati e informazioni riservate. Selezioniamo fornitori che condividono i nostri standard, perché una filiera è solida quanto il suo anello più fragile. Parliamo chiaro nei contratti, rendicontiamo con trasparenza, affrontiamo gli imprevisti con la stessa serietà con cui preveniamo i rischi in produzione.